Vivid Meisen, la mostra dei kimono moderni

Dal Giappone, ancora per pochi giorni (fino al 4 giugno) all’Istituto di Cultura Giapponese saranno esposti gratuitamente alcuni “kimono prêt-à-porter”.
Il “kimono” (letteralmente “qualcosa da indossare”) è per noi occidentali qualcosa che racchiude in se, avvolto nel suo OBI, tutta l’eleganza e la classe di ogni giapponese.I kimono della mostra sono “meisen” ovvero quelli nati dalla modernizzazione del Giappone insieme all’apertura delle relazioni diplomatiche con gli altri Paesi in cui la seta diviene per il Giappone il più importante bene di esportazione verso l’Europa e gli Stati Uniti.
Non tutta la seta era di qualità tale da poter essere esportata, addirittura a volte risultava fuori standard, al punto da essere “riciclata” per tessuti ad uso familiare, ciò insieme all’introduzione di stili di vita occidentali influenzati anche dall’arte europea d’avanguardia, dal cubismo e dal futurismo italiano da vita a questa nuova tipologia di kimono, che con il suo design moderno, i colori vivaci, le fantasie a volte eccentriche oltre ad un prezzo più alla portata di tutti riscuote in tutto il Giappone un grande successo.
A dare il benvenuto ci sono i kimono più classici, con stampe floreali, la rosa è l’elemento predominante probabilmente a richiamare femminilità e delicatezza delle donne giapponesi, purtroppo solo due sono i kimono “indossati”, oltre a quelli tradizionali ce ne sono alcuni con motivi geometrici, altri con elementi che richiamano la vita di tutti i giorni, che raccontano una quotidianità fatta di barche a vela, mare e/o onde.
Interessante anche scoprire che non tutti i kimono sono lunghi fino alla caviglia, ma che ne esistono anche di veramente corti.
L’esposizione non è delle più ampie, ma è gratuita e sicuramente interessante, se ti trovi dalle parti di Valle Giulia, facilmente raggiungibile con il tram n°19 (di cui abbiamo parlato qui) al costo di un biglietto “classico” potrai fare un giro turistico low-cost con una tappa di tutto rispetto😉